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FP 404

Il 404 è decisamente un aereo dal pilotaggio sportivo, le ridotte dimensioni lo rendono decisamente reattivo su tutti tre gli assi, gli sforzi di barra sono leggerissimi e va pilotato più con le dita che con il polso, ma questo non vuol dire che sia instabile perchè se ben trimmato in aria calma vola â€da solo. Come molti biplani è un aereo da piede e le virate vanno coordinate con la pedaliera. Il suo basso carico alare e la sua ridotta apertura alare lo rendono piuttosto sensibile alla turbolenza, specialmente sull’asse di rollio. In finale, tolto motore si può abbassare notevolmente il muso per avere una migliore visuale della pista senza apprezzabili incrementi di velocità .L’adozione dei serbatoi alari permette di volare senza variazioni di trim, per contro conferisce all’aereo una leggera instabilità spirale (peraltro facilmente controllabile). Appena toccato terra l’aereo si ferma in poco spazio rendendo l’uso dei freni differenziali quasi superfluo. L’autorità del direzionale rimane buona anche a basse velocità. Il Fisher 404 single seater è un piccolo biplano di facile costruzione, dai costi di gestione ridotti, con il Rotax 503 ha caratteristiche di volo grintose e brillanti, può operare su campi corti e le sue ridotte dimensioni lo rendono hangarabile con facilità. Lo consiglio a tutti quelli che vogliono intraprendere una prima costruzione anche perchè necessita di pochissimo spazio e pochi attrezzi per essere costruito. Il 404 è un aereo facile sia a terra che in volo e non deve spaventare il fatto che essendo monoposto il passaggio macchina uno debba farlo da solo quando ho collaudato il mio non avevo più di 60 ore di volo. Consiglio di fare qualche ora di volo su un mezzo dai comandi leggeri tipo Storch Fly Sintesys o simili, giusto per sviluppare la dovuta sensibilità.

PILOTA: Valter Paderni

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